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Alla scoperta delle orchidee: varietà, coltivazione e curiosità su queste magnifiche piante d’appartamento.
Le orchidee sono una famiglia di piante (Orchidaceae) che comprende oltre 25.000 specie distribuite in tutto il mondo. Si caratterizzano per la loro bellezza e diversità morfologica, con fiori spesso grandi e colorati.
Le orchidee possono crescere in diverse condizioni ambientali, dalle foreste pluviali tropicali alle zone montuose fredde e possono essere trovate in tutti i continenti, tranne Antartide.
La maggior parte delle orchidee cresce come piante epifite, ovvero che si attaccano ai rami degli alberi o ai massi, senza avere bisogno di terra per crescere. Altre, invece, come i Paphiopedilum crescono nel terreno, all’ombra degli alberi.
Le orchidee possono essere coltivate come piante da interno o da esterno, a seconda delle specie e delle condizioni climatiche. Alcune specie sono facili da coltivare, mentre altre richiedono condizioni più specifiche e cure più attente. Le orchidee sono anche utilizzate spesso come piante decorative, sia in ambienti domestici che professionali, poiché sono belle e hanno una lunga durata dei fiori.
I maggiori produttori di orchidee in Europa sono i Paesi Bassi (l’Olanda, quindi, che ha anche il più famoso “record” di produzione di tulipani).
Le orchidee selvatiche italiane
Non limitiamoci assolutamente a considerare le orchidee come una pianta esclusivamente tropicale: in Italia sono presenti ben 85 specie di orchidee spontanee. Sono tutte specie protette, di cui è vietata assolutamente la raccolta: fermatevi ad ammirarle, fotografatele ma assolutamente non asportate le piante o i fiori di queste magnifiche piante.
La storia della coltivazione delle orchidee
La coltivazione delle orchidee ha una storia lunga e affascinante che risale a migliaia di anni fa. Le prime orchidee conosciute sono state coltivate in Cina e in Giappone durante l’era dei regni dei fiori, che durò dal 7° al 13° secolo. In questo periodo, le orchidee erano considerate simboli di ricchezza e potere e venivano coltivate da nobili e aristocratici.
Nel 16° secolo, le orchidee vennero introdotte in Europa, dove iniziarono a diventare sempre più popolari tra le classi ricche e aristocratiche. Nel 17° e 18° secolo, i botanici europei iniziarono a esplorare l’America e l’Asia alla ricerca di nuove specie di orchidee. Nel corso del tempo, le orchidee furono importate in Europa in grandi quantità e vennero create nuove varietà tramite l’ibridazione.
La coltivazione delle orchidee divenne sempre più popolare nel 19° e 20° secolo, con la nascita di nuove tecniche di coltivazione e il miglioramento delle conoscenze sulla biologia e la fisiologia delle orchidee. In questo periodo, molte specie di orchidee vennero scoperte in zone remote del mondo e furono importate per la prima volta in Europa e in America.
Negli ultimi decenni, la coltivazione delle orchidee ha subito un ulteriore sviluppo grazie ai progressi nella biotecnologia e nella coltivazione in serra. Questo ha permesso di coltivare orchidee di alta qualità e di soddisfare la crescente domanda globale per questi fiori. Oggi, la coltivazione delle orchidee è un’industria globale che coinvolge paesi in tutto il mondo e che fornisce fiori freschi e di alta qualità per il mercato mondiale.
Quali tipi di orchidee sono le più diffuse negli appartamenti?
I tipi di orchidee più comuni negli appartamenti sono: Phalaenopsis, Cattleya, Dendrobium, Oncidium, Cymbidium e Paphiopedilum. Queste specie di orchidee sono spesso scelte perché sono relativamente facili da coltivare e possono prosperare all’interno con le adeguate (ma tutto sommato semplici) cure.
PhalaenopsisLe orchidee Phalaenopsis sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae, le orchidee. Sono originarie delle regioni tropicali del Asia e del Pacifico e sono comunemente conosciute come orchidee farfalla per la forma dei loro fiori. Queste piante sono epifite, ovvero crescono su altre piante senza causare danno, e hanno foglie verde scuro e lunghe, coriacee e lucenti. |
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CattleyaLe orchidee Cattleya sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae. Sono originarie delle regioni tropicali delle Americhe e sono conosciute per i loro grandi e vistosi fiori. Queste piante sono epifite o terrestri e hanno foglie grandi e carnose che possono essere verde scuro o verde chiaro. |
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DendrobiumLe orchidee Dendrobium sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae. Sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia, dell’Australia e delle Isole del Pacifico e sono uno dei generi più diversificati di orchidee. I fiori di Dendrobium sono solitamente piccoli e spettacolari, con sfumature di colore che vanno dal bianco al giallo, al rosa, al rosso e al viola. |
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OncidiumLe orchidee Oncidium sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali delle Americhe e sono conosciute per i loro fiori colorati e appariscenti: i fiori di Oncidium sono spesso piccoli ma numerosi e producono spighe con molte infiorescenze. Il colore dei fiori varia da sfumature di giallo, rosa, rosso e marrone. |
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CymbidiumI Cymbidium sono originari delle regioni temperate e tropicali dell’Asia e del Pacifico e sono conosciute per i loro grandi e vistosi fiori. Queste orchidee sono terrestri e hanno foglie lunghe e strette che possono essere verde scuro o verde chiaro. I fiori di Cymbidium sono grandi e appariscenti, con sfumature di colore che vanno dal bianco al giallo, al rosa, al rosso e al viola. |
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PaphiopedilumLe orchidee Paphiopedilum sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia e sono conosciute per i loro fiori unici e distintivi. Queste piante sono terrestri e hanno foglie lunghe e strette che possono essere verde scuro o verde chiaro. I fiori di Paphiopedilum hanno un aspetto singolare, con un labello sviluppato che ricorda un sandalo greco, da cui deriva il nome “paphiopedilum“. |
Tuttavia, è importante fornire loro le giuste condizioni di luce, umidità e temperatura per assicurare una crescita sana.
Come si coltivano le orchidee in casa?
Per coltivare orchidee in casa, è importante fornire loro le giuste condizioni di luce, umidità e temperatura. Di seguito delle linee guida generiche sulla cura delle orchidee.
- Luce: Le orchidee hanno bisogno di molta luce, ma non di esposizione diretta al sole. Una finestra orientata a sud o est è ideale, ma assicurati di proteggere le orchidee dal sole diretto.
- Temperatura: Le orchidee preferiscono temperature tra i 15 e i 25 gradi. Evitare luoghi troppo caldi o troppo freddi, come sopra i termosifoni o vicino alle porte e finestre aperte.
- Umidità: Le orchidee hanno bisogno di un’alta umidità, quindi è necessario mantenere il terreno umido ma non inzuppato d’acqua e posizionare un umidificatore nella stanza.
- Annaffiatura: Le orchidee hanno bisogno di essere annaffiate regolarmente, ma non troppo spesso. È meglio controllare la consistenza del terreno e annaffiare solo quando il terreno è asciutto. Una delle “cause di morte” più diffuse delle orchidee è l’annegamento: povere piante lasciate immerse nell’acqua per giorni e settimane, come fossero dei photos… destinate a marciume radicale e, alla fine, a un triste deperimento e morte.
- Terreno: nel caso di orchidee epifite si utilizza generalmente il bark, un substrato a base di corteccia di pino molto drenante.
- Concimazione: Le orchidee hanno bisogno di essere concimate regolarmente, utilizzando un fertilizzante per orchidee diluito o in polvere. La concimazione è (come per tutte le piante) un aspetto fondamentale della cura delle orchidee: generalmente si concimano da marzo in autunno, evitando di concimarle durante il periodo di “riposo vegetativo”.
- Potatura: rimuovete i fiori appassiti e i germogli secchi per incoraggiare nuovi fiori. I rami floreali possono essere tagliati, esser lasciati per generare nuovi fiori o possono venir utilizzati per creare talee da cui far nascere nuove piantine di orchidee.
Tenere sempre in mente che ogni tipo di orchidea ha le sue esigenze specifiche, quindi è sempre consigliabile fare una ricerca sulla specie che si vuole coltivare.
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