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Le piante carnivore sono piante che si nutrono di insetti e piccoli animali per sopravvivere in ambienti poveri di nutrienti.
La capacità di catturare e digerire animali è stata sviluppata come meccanismo di compensazione per l’assenza di nutrienti essenziali nei loro habitat di origine, come i terreni paludosi, le torbiere e le lande bruciate.
Ci sono diverse famiglie di piante carnivore, tra cui le Dionaea, le Drosera (droseracee), le Sarracenia e le Nepenthes.
A ogni pianta carnivora, la sua trappola…
Ci sono diverse specie di piante carnivore, ognuna delle quali utilizza tecniche uniche per catturare la preda. Ad esempio, la Dionaea muscipula, comunemente nota come “Venere acchiappamosche“, ha delle foglie evolute in trappola che si chiudono rapidamente sugli insetti che entrano in contatto con di esse.
La Sarracenia, un’altra specie di pianta carnivora, utilizza un sistema di tubi per intrappolare gli insetti e digerirli successivamente, mentre un’altra bellissima pianta carnivora, la Nephentes, usa delle trappole chiamate ascidi (anche molto grandi) in cui vengono intrappolati insetti ma anche, in alcuni casi, piccoli mammiferi come topi. E come poi non citare la vischiosa Drosera, dove l’intera foglia è cosparsa di “peletti” ricoperti di una sostanza vischiosa, trappola micidiale per gli insetti?
Quali sono le specie di piante carnivore più diffuse?
Spesso ormai è facile trovare nei garden center vari tipi di piante carnivore, vediamo in questa tabella quali sono.
Dionaea muscipula o “venus acchiappamosche”La Dionaea muscipula, comunemente nota come pianta carnivora Dionea, è una pianta carnivora che cattura insetti e altri piccoli animali attraverso le sue foglie modificate in trappole a forma di fagiano. Queste trappole si chiudono rapidamente quando vengono toccate, intrappolando la preda. La Dionea è originaria delle paludi costiere delle regioni del sud-est degli Stati Uniti. |
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La drosera e le sue foglie vischioseLa Drosera è un genere di piante carnivore comprendente diverse specie di piante carnivore che catturano insetti e altri piccoli animali mediante l’utilizzo di tentacoli coperti di goccioline vischiose sulla superficie delle foglie. Quando un insetto si posa sulla foglia, i tentacoli si avvicinano per intrappolarlo, e la foglia si piega verso il centro per avvicinarsi ancora di più alla preda. La Drosera è diffusa in tutto il mondo e cresce in ambienti umidi come paludi, torbiere e lande. |
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Le SarraceniaLa Sarracenia è un genere di piante carnivore che comprende diverse specie native delle paludi del Nord America. Queste piante attirano insetti e altri piccoli animali mediante l’utilizzo di fiori colorati e secrezioni dolci. Gli insetti scivolano all’interno di tubi di foglie modificate, che fungono da trappole, dove vengono intrappolati e digeriti da enzimi secreti dalle pareti del tubo. La Sarracenia è conosciuta per la sua forma unica e il colore variopinto delle foglie, che la rendono una pianta ornamentalmente attraente. |
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Le NephentesLe Nepenthes sono un genere di piante carnivore originario dell’Asia tropicale e delle isole del Pacifico. Queste piante catturano insetti e altri piccoli animali mediante l’utilizzo di trappole a forma di coppa (gli ascidi) costituite da foglie modificate. Gli insetti che atterrano nella coppa scivolano in un liquido digestivo dove vengono digeriti. Le Nepenthes sono conosciute per la loro forma unica e per il colore variopinto delle loro trappole, che le rendono una pianta molto bella, ma più esigente da coltivare rispetto ad altre piante carnivore. |
In Italia ci sono piante carnivore spontanee?
In Italia ci sono alcune specie di piante carnivore spontanee, ma non sono molto diffuse e si trovano principalmente in alcune zone specifiche del paese.
Una delle piante carnivore più conosciute e diffuse in Italia è la Drosera rotundifolia, nota anche come Drosera a foglie rotonde o Drosera minima. Questa pianta è originaria dell’Europa settentrionale e si trova in molte zone umide del paese, come le paludi e le torbiere.
Anche alcune piante della famiglia delle Lentibulariaceae come Pinguicula vullgaris e Utricularia australis sono presenti in alcune zone del nord Italia.
In generale, le piante carnivore in Italia sono molto rare e si trovano principalmente in ambienti umidi, paludosi o torbosi, o in alcune zone montuose.
Come fanno le piante carnivore a catturare gli insetti?
Le piante carnivore attraggono gli insetti con la loro colorazione e profumo, e li catturano con le loro trappole. Le trappole possono essere foglie modificate, come i tentacoli della pianta della volva, o sacche di liquido, come quelle della Drosera.
Una volta intrappolati, gli insetti sono digeriti dalle piante attraverso enzimi prodotti dalle cellule.
Le piante carnivore utilizzano enzimi per digerire gli insetti catturati. Questi enzimi sono prodotti dalle cellule delle trappole delle piante e sono specifici per la digestione degli insetti.
Una volta che un insetto è intrappolato, le cellule delle trappole producono enzimi che scompongono le proteine, i carboidrati e i grassi presenti nell’insetto. Questi enzimi scompongono le proteine in aminoacidi, i carboidrati in zuccheri semplici e i grassi in acidi grassi. Questi nutrienti vengono poi assorbiti dalle cellule delle trappole attraverso le pareti delle cellule o attraverso i vasi linfatici.
In questo video il grande naturalista David Attenborough illustra i sistemi di cattura delle Nephentes
Una volta che gli insetti sono stati digeriti, le piante utilizzano i nutrienti assorbiti per la loro crescita e sviluppo. Questo meccanismo di cattura e digestione degli insetti consente alle piante carnivore di sopravvivere in ambienti poveri di nutrienti, come i terreni paludosi e le torbiere.
Queste piante sono molto interessanti dal punto di vista botanico e sono spesso coltivate come piante ornamentali o per la loro bellezza insolita.
Le piante carnivore sono piante da interno o da giardino?
Le piante carnivore possono essere coltivate sia all’interno che all’esterno, ma ci sono alcune considerazioni da fare per garantire che crescano bene e producano trappole.
Le piante carnivore che vivono in ambienti umidi e paludosi, come la Drosera rotundifolia, possono essere coltivate in vaso o in giardino, ma necessitano di un terreno umido e ben drenato per crescere. Inoltre, è importante che siano esposte a una sufficiente quantità di luce solare per la loro crescita.
Le piante carnivore tropicali come Nepenthes e Sarracenia, invece, necessitano di un clima caldo e umido per crescere e prosperare, quindi sono più adatte per essere coltivate all’interno in serra o in una stanza calda, con un’illuminazione artificiale adeguata.
In generale, per coltivare piante carnivore al meglio si consiglia di rispettare le condizioni climatiche e ambientali della loro regione di origine.
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